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Privacy Policy: come funziona e quali rischi si corrono

privacyDa qualche anno ormai, nella maggior parte dei siti che visitiamo, possiamo vedere l’apparizione di un banner che ci richiede di accettare o meno l’utilizzo dei cookies. Questo banner fa parte dell’iter di protezione della privacy attuato dal sito web, che si compone di Privacy Policy e banner per l’autorizzazione dei cookies. Ma in base a cosa dobbiamo costruire la nostra Privacy Policy?

Innanzitutto è importante capire che si tratta di un fenomeno globale, tanto che quasi tutti gli stati hanno una legislazione propria sulla privacy dei siti web. Di solito l’obbligo di una Privacy Policy scatta nel momento in cui si raccolgono o condividono informazioni come nome, email, immagini, o qualsiasi altro mezzo di identificazione dell’utente. Per esempio, se c’è un form da compilare (cosa che di questi tempi è pressoché certa) occorre munirsi di una Privacy Policy ad hoc onde evitare multe salatissime. Le sanzioni variano ovviamente in base al tipo di infrazione commessa ma variano da un minimo di 3000 € (5000 per le infrazioni più gravi) a un massimo di 50mila € che possono arrivare addirittura a quasi 150mila € di multa qualora la disponibilità economica del soggetto sanzionato renda la pena normale inefficace. Nei casi i quali, oltre a un’informazione mancante o inadeguata, ci sia anche un trattamento illecito dei dati o false dichiarazioni al garante in merito ad essi, si presenta anche il rischio del reato penale e, quindi, della reclusione da un minimo di 3 mesi a un massimo di 3 anni.

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