Secondo i rumors resi noti dal New York Times, in un futuro certamente prossimo, l’applicazione di messaggistica Telegram potrebbe lanciare Gram, la sua nuova criptovaluta per lo scambio di denaro online.
A pochi mesi dall’annuncio della creazione di Libra, la moneta virtuale di Facebook (non ancora disponibile sul mercato), si scoprono le intenzioni – fino ad ora rimaste segrete – di Telegram di imbarcarsi in un progetto analogo per la creazione della sua prima criptomoneta.
Pavel Durov, fondatore dell’applicazione, sembra, quindi, voler rubare al più presto il primato di Facebook: secondo le ultime notizie, infatti, Gram potrebbe fare ingresso sul mercato già entro il mese di ottobre.
Come funzionerà Gram
Al pari di Libra, Gram consentirà di effettuare acquisti e scambiare denaro online in maniera immediata, grazie alla creazione di un portafoglio digitale.
La moneta funzionerà con una struttura decentralizzata: la gestione di Gram verrà, infatti, affidata a una rete di computer decentralizzata, denominata Telegram Open Network (TON).
Questo meccanismo, simile a quello utilizzato per i Bitcoin, dovrebbe garantire più sicurezza nelle transazioni, impedendo alla stessa società fondatrice l’accesso agli scambi monetari registrati.
Sono molti e importanti gli investitori internazionali che hanno deciso di puntare sul nuovo progetto, ma i loro nomi sono ancora coperti dall’anonimato.
Quel che è certo è che, qualora dovesse vedere la luce, circa 200-300 milioni di utenti in tutto il mondo potranno utilizzare Gram e attivare il proprio portafoglio digitale su Telegram.
Le sue potenzialità sono, dunque, infinite: dall’acquisto di beni e servizi in rete all’acquisto direttamente all’interno delle chat, su canali, gruppi e bot…
Secondo le indiscrezioni (cui non è seguita alcuna smentita), Gram potrebbe diventare disponibile per gli utenti in una prima fase di test entro il 31 ottobre. Gli amministratori di Telegram, forse spinti dalle numerose critiche e perplessità rivolte al progetto del lancio della Libra di Facebook, continuano, però, a mantenere un certo riserbo e potranno ora sondare il terreno in vista dell’imminente rilascio.