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Per saperne di più: Introduzione ai CSS

La pagina di un sito web è composta da due elementi: i contenuti veri e propri e la formattazione, ovvero l’aspetto con cui i contenuti sono mostrati all’utente. I CSS (Cascading Style Sheets o Fogli di stile) sono uno strumento utilizzato per definire la formattazione di documenti (X)HTML ad esempio in siti web e relative pagine web.

La loro introduzione si rese necessaria quando si decise di separare i contenuti delle pagine dalla loro formattazione per rendere la programmazione più chiara e facile da utilizzare, sia per gli autori delle pagine che per gli utenti.

Prima dei CSS si utilizzava solo la programmazione in HTML. Ma come è avvenuta nel tempo l’integrazione di questi due linguaggi?

Il linguaggio HTML (nelle sue varie versioni ed evoluzioni xhtml) ha la funzione di gestire i contenuti associandone o specificandone allo stesso tempo la loro struttura grafica all’interno della pagina mediante l’utilizzo dei diversi e specifici tag (<h1> titoli, <p> paragrafi ecc..) A ciascun tag vengono assegnate specifiche diverse da attribuire ai contenuti. I browser che interpretano il codice mostrano poi all’utente i contenuti formattandoli a seconda dei tag che sono incorporati. Questa formattazione tuttavia può essere facilmente modificata dall’utente definendo le proprietà del browser.

Per dare agli autori delle pagine un maggior controllo sulla formattazione delle stesse, indipendente dagli utenti, nel 1993 i due più usati browser del tempo IE e Netscape decisero di creare dei tag proprietari, non aderenti agli standard html e molto spesso neanche compatibili tra browser concorrenti.

Questi nuovi tag, permisero sì maggior controllo agli autori sulla formattazione, ma crearono non pochi problemi di compatibilità fra diversi browser e anche fra diversi dispositivi.

Negli stessi anni si evidenziò anche un massiccio uso del tag <table> per realizzare la grafica dei siti. Quello che era nato come tag per creare tabelle veniva utilizzato per creare layout sempre più complessi rendendo il codice più pesante.

Nel 1996 il W3C (World Wide Web Consortium) per risolvere i problemi che si erano creati emanò le specifiche tecniche dei CSS1. Queste specifiche presentavano un nuovo linguaggio che rendeva possibile separare contenuti e formattazione. I contenuti venivano definiti dal linguaggio (x)hml, mentre la formattazione avveniva tramite un codice separato.

Rendendo il linguaggio della pagina più semplice da leggere, interpretare e rendendo le pagine più “leggere”. Negli anni sono state aggiunte sempre più funzionalità ai CSS e nel 1998 il W3C emanò le specifiche CSS2 e 6 anni dopo, nel 2004, le specifiche della CSS 2.1. Ad oggi sono in fase di sviluppo i CSS3 che pur non avendo ancora una loro ufficialità sono costantemente implementate delle informazioni sullo stato dello sviluppo e in alcuni casi molti grafici iniziano già ad utilizzare alcune specifiche CSS3.

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