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Il marketing non convenzionale: uno strumento di sicuro impatto!

Come comunicare l’apertura di un nuovo store? Il solito battage pubblicitario ormai rischia di non attirare più moltissima attenzione da parte dei consumatori; bisogna inventare qualcosa di nuovo ricorrendo al marketing non convenzionale, sfruttando cioè tutta una serie di strategie di promozione che usano metodi di comunicazione innovativi, molto diversi dai sistemi classici.
Proponendo un prodotto in maniera particolare e alternativa, saremo sicuramente in grado di attirare maggiormente l’attenzione, suscitando interesse e coinvolgendo maggiormente il nostro target di riferimento. Utilizzando e sperimentando le forme di marketing non convenzionale riusciamo a catturare l’attenzione del consumatore quando meno se lo aspetta: non “invadiamo” casa sua attraverso la pubblicità sulla tv o sui giornali ma lo cogliamo di sorpresa mentre passeggia in centro, mentre sta facendo la spesa, mentre aspetta l’autobus…
Partendo dal presupposto che questa forma di marketing funziona quando propone qualcosa di originale, dobbiamo valutare attentamente qual è la tipologia di marketing non convenzionale più adatta ai nostri obiettivi, considerando non solo le caratteristiche del prodotto o servizio che vogliamo comunicare ma anche la coerenza con la nostra mission e i nostri valori aziendali.
Un’azione di guerriglia marketing (che consiste nel creare eventi o pseudo tali che si integrano con l’immagine aziendale), per esempio, sarà molto utile per richiamare l’attenzione sul nostro brand nel corso di una fiera settoriale mentre il marketing tribale (che si occupa di creare delle comunità legate al prodotto) si sposa benissimo con prodotti dedicati a fasce sensibili della popolazione come i bambini attraverso il coinvolgimento attivo delle madri.

Altre tipologie di marketing non convenzionale sono per esempio

  • Marketing virale: vengono usate delle strategie per diffondere il messaggio come un virus, da poche persone a molte
  • Buzz marketing: viene creato un brusio, un ronzio che, sfruttando il web, parla e fa parlare di un prodotto o di un’azienda raggiungendo un determinato target
  • Product placement: consiste nel piazzare un prodotto all’interno di una fiction, di un film, di un gioco, ecc.

Per fare degli esempi concreti di chi ha già utilizzato alcune di queste forme, vi propongo 3 azioni promosse dall’Adidas, multinazionale tedesca leader mondiale nel settore sportwear, le cui campagne di marketing sono molto spesso innovative e in grado di sfruttare abilmente tecniche e strategie non convenzionali.

Come comunicare la visual identity Adidas tenendo ben presente qual è il core business aziendale? L’agenzia brasiliana Ageisobar secondo me ha avuto un’idea fenomenale: realizzare dei biglietti da visita a forma di…lacci per le scarpe, sportive of course!

Per promuovere il temporary store recentemente aperto a Lollapalooza, la multinazionale ha pensato di fare davvero le cose in grande: riprodurre fedelmente una tipica scatole di scarpe Adidas! In questo modo, non solo sono riusciti ad attirare l’attenzione (chi di noi non vorrebbe entrare in un simile negozio???) in maniera creativa, ma sono rimasti fedeli e coerenti con l’identità aziendale, sia visivamente che nello stile.

Adidas non è nuova all’utilizzo della sua tipica scatola per azioni di marketing: per l’apertura del flagship store a Melbourne, infatti, avevano sfruttato un enorme Sneaker Box per promuovere l’evento. Vi chiedete come ci siano riusciti? Guardate il video e lo scoprirete 😉

 

 

Ringrazio Ilaria per avermi fatto vedere questo video permettendomi così di scoprire un’applicazione interessante di quanto studiato sui libri

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