Quando si pensa alla compravendita tra privati il primo nome che salta in mente a tutti è eBay, uno dei siti più frequentati e ricercati dagli amanti dell’affare. Il rischio però è quello di prendere fregature, in quanto i venditori sono “anonimi” e difficilmente si riesce ad incontrarli fisicamente.
Una valida alternativa, che non richiede nemmeno l’uso del computer, è l’applicazione per smartphone tutta italiana Depop, della Garage s.r.l. dedicata al mondo delle transizioni C2C.
Depop è un’applicazione mobile che permette agli utenti di mettere in vendita i propri oggetti creando dei veri e propri annunci. Nasce con lo scopo di mettere in contatto persone vicine fra loro, che appartengono più o meno alla stessa cerchia di amicizie, ma ovviamente il fenomeno è così diffuso e l’applicazione così amata che si finisce per fare contrattazioni e acquisti con persone provenienti da tutta Italia, e non solo.
Per quel che riguarda il funzionamento non si può non notare un’enorme somiglianza con Instagram, social network a carattere fotografico. Ogni utente, una volta creato il proprio account può mettere le proprie cose in vendita scattando una foto ai suoi oggetti e stabilendo un prezzo. Gli interessati potranno mettersi in contatto con il venditore sia attraverso i commenti sia attraverso la chat privata. Le foto degli annunci si possono votare e commentare e quelle con più like finiscono di diritto nella pagina degli oggetti popolari. Poi come su Twitter, si può diventare follower degli account che piacciono di più, in modo da essere sempre aggiornati sui nuovi annunci da loro provenienti.
Depop unisce la comodità dello smartphone alla sicurezza degli acquisti, in quanto non solo si ha accesso al profilo Facebook e Twitter dei venditori, in modo da avere la certezza che si stia trattando con una persona vera, ma da’ anche la possibilità di pagare in semplicità con PayPal.
Al momento l’applicazione è disponibile solo ad utenti Ios, ma la versione Android è in fase di sviluppo e ci si prepara anche ad espandere il servizio nel Regno Unito.
Secondo un’indagine a cura dell’osservatorio mensile Findomestic sui beni durevoli, il 48% degli italiani negli ultimi mesi si è affidato al mercato dell’usato, o ha intenzione di farlo, per fare acquisti. Che sia ora di svuotare gli armadi?