Troppi contenuti e tanto caos? Ecco come creare un piano editoriale per fare un po’ di ordine tra i tanti argomenti e promuovere al meglio la tua azienda.
Una delle prime regole della comunicazione è: avere una strategia.
Certo, nel mondo del web è importante essere presenti e farsi conoscere, ma bisogna saperlo fare nel modo giusto. Per questo motivo, qualsiasi sia il messaggio che vogliamo trasmettere al nostro pubblico, che sia sui Social Networks, sul sito aziendale o sul blog, la pianificazione dei contenuti è fondamentale.
A questo serve il piano editoriale, strumento principe per programmare e tenere sempre sotto controllo i nostri contenuti.
Le domande che dobbiamo farci prima di redigere un piano editoriale sono:
- Cosa vogliamo raccontare ai nostri clienti/follower?
- Qual è il nostro scopo?
- Quando vogliamo pubblicare i nostri contenuti?
Una volta chiariti gli argomenti e stabiliti gli obiettivi e i tempi di pubblicazione, non resta che pensare a buttare giù la prima bozza del piano editoriale.
Scegliere il formato
Se per i siti web o i blog aziendali, si predilige la forma testuale (tramite la pubblicazione di articoli, news o note), per i Social Networks la questione si complica, poiché la rete ci fornisce un’infinità di formati attraverso cui veicolare i nostri messaggi: foto, video, gif animate, slideshow, boomerang, timelapse, sondaggi (e chi più ne ha più ne metta).
Dobbiamo quindi essere bravi a scegliere il formato giusto per ogni tipologia di contenuto, stando attenti a non replicarlo. Uno degli errori più frequenti è proprio quello di condividere su tutti i canali social a nostra disposizione i medesimi contenuti. Questa scelta è sbagliata, poiché ogni piattaforma utilizza linguaggi diversi ed è pensata per raccogliere formati differenti: ad esempio, Twitter nasce per diffondere in maniera rapida e sintetica pensieri e idee, Instagram, al contrario, funziona per le immagini e brevi video, e, ancora, YouTube è il canale principale per la diffusione di video anche di lunga durata.
Una volta scelti coerentemente i formati e i messaggi testuali da accompagnare ai post, il gioco è fatto!
Calendario alla mano, si programmano i contenuti nel tempo, tenendo conto di eventuali scadenze, ricorrenze o obiettivi intermedi.