Ve lo ricordate il Tamagotchi? I nati negli anni ’90 non se lo saranno certo dimenticato!
Il fedele animaletto virtuale dal record di vendite (76 milioni di pezzi venduti in 15 anni) tornerà presto nei negozi in una versione inedita.
Ve lo ricordate il Tamagotchi? I nati negli anni ’90 non se lo saranno certo dimenticato!
Il fedele animaletto virtuale dal record di vendite (76 milioni di pezzi venduti in 15 anni) tornerà presto nei negozi in una versione inedita.
Nella graziosa cittadina costiera di Rapallo hanno da poco fatto la loro comparsa due nuovi abitanti molto particolari: i nuovissimi camerieri-robot del Gran Caffè di Rapallo. La notizia è rimbalzata su tutte le testate giornalistiche nazionali e ha lasciato a bocca aperta tutti i clienti del bar.
La tecnologia ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, trasformando il mondo, la società, le persone e anche il mondo del lavoro.
Così come sono nati molti lavori, molti altri si sono evoluti, o sono mutati che dir si voglia, e altri sono addirittura scomparsi (o quasi), basti pensare all’addetto al casello autostradale, figura vista sempre più di rado, o a lavori come l’ascensorista, mansione nata e scomparsa nel giro di un ventennio, in entrambe le situazioni per mano della tecnologia.
Oggi siamo qui per parlarvi proprio di questo genere di occupazioni che andranno a scomparire nel giro di poco tempo, di quelle che si trasformeranno e delle conseguenze che deriveranno da questo cambiamento.
Il suo nome è Norman ed è uno psicopatico, proprio come il protagonista di Psyco, ma in realtà è un’intelligenza artificiale sviluppata dall’MIT fornendo agli algoritmi materiali presi da uno dei canali più oscuri di Reddit, sito molto popolare negli USA dal funzionamento simile a un social network, che trattavano principalmente di violenza e morte, fornendo per varie foto le descrizioni date dagli utenti.
Qualche giorno fa, sulla rivista Advanced Materials, è stato pubblicato un articolo contenente i risultati di una ricerca effettuata da una squadra di ricercatori dell’Università del Minnesota, guidati da Micheal McAlpine.
Nel recente passato si sente molto parlare di Internet of Things, termine coniato ben 20 anni fa da Kevin Ashton, ingegnere britannico per indicare la sua visione di un mondo interconnesso in tutto per tutto nel web, creando una comunicazione costante e un network accessibile a chiunque in tempo reale, e tutti noi sappiamo che ormai è realtà già da qualche tempo.
Ma oggi siamo qui per parlarvi di altro, più precisamente dei settori che entreranno a far parte in futuro di questa enorme rete.
A pochi mesi dall’arrivo dell’assistente vocale di Google in Italia (novembre 2017) a partire dal 19 marzo sarà disponibile anche Actions on Google. Ma cos’è precisamente questo ennesimo nuovo prodotto del colosso americano?
Poco più di un mese fa si è tenuto il Mobile World Conference 2018 a Barcellona dove Google ha finalmente lanciato in forma stabile ARCore, il suo software per la realtà aumentata.
Non è una novità che il colosso di Mountain View si approcci già da tempo al mondo dell’AR, basti pensare che il primo software di questo tipo (Tango) venne rilasciato nel 2014, ma non ottenne il successo sperato, soprattutto per il fatto che gli smartphone che supportavano questo programma erano veramente pochi.
Qualche giorno fa finalmente anche in Italia è sbarcato Samsung Pay, l’applicazione che permette di pagare tramite il vostro smartphone in qualsiasi negozio che abbia il POS abilitato a dialogare con un dispositivo smartphone idoneo.
Prima Siri, poi Cortana fino ad arrivare ad Alexa, il numero degli assistenti vocali sviluppati dalle varie società sembra essere in costante aumento. Ovviamente come ogni nuova tecnologia per arrivare ad essere utilizzata da tutti ha bisogno ancora di tempo ma la domanda sorge spontanea. Il futuro del web marketing passerà dal voice search? Con tutta probabilità si.