Come lavorare da casa e mantenere la creatività

Lavorare da casa negli ultimi anni è diventata una modalità che ha dovuto coinvolgere moltissime persone, ma in un lavoro creativo: come si fa a rimanere organizzati e non perdere la creatività e gli stimoli quando si lavora da casa?

Ecco alcuni consigli:

Per lavorare da casa devi saperti organizzare

Gestisci in completa autonomia i tempi e gli spazi, le deadline da rispettare, e le tempistiche da coordinare con le persone con cui stai collaborando, magari le call o le riunioni dal cliente.

 

Numeri e trend degli Italiani su Facebook e Instagram

Quanti italiani sono presenti su Facebook e Instagram?

Ci sono ben 38 milioni di utenti attivi su Facebook e 29.6 milioni di utenti su Instagram, che restano, insieme a YouTube, tra i social media più utilizzati nel nostro paese.

Se è vero che Instagram come YouTube è in crescita al 90% mentre Facebook è in leggero calo (87%), è comunque un dato di fatto che, nonostante i vari scandali che hanno colpito il social network blu negli ultimi anni, il gigante di Zuckerberg resta tra gli spazi online più abitati.

Nell’età 16 – 64 anni,  l’80,4% affermano di utilizzare ogni mese Facebook e il 67% Instagram. Da notare anche che ai primi due posti per utilizzo troviamo YouTube 85,3% e WhatsApp 85,2%, con percentuali di crescita pressoché stabili.

Quanto tempo spendono mediamente ogni giorno gli italiani sui Social Network?

Il tempo speso dagli italiani sui social media è in media di 1 ora e 52 minuti, secondo un report di We Are Social e Hootsuite. Dove, nella fascia di età 16 – 23 il tempo speso sui social risulta essere su Instagram, nella fascia 24 – 56 risulta essere WhatsApp, nella fascia 57 – 64 risulta essere Facebook.

Facebook viene usato dalle nuove generazioni?

Le nuove generazioni si mostrano più interessate ai “nuovi social”, come Tik Tok e Snapchat, ma da una parte Instagram e Facebook stanno attivando una serie di strategie per contrastare questa crescita di interesse verso nuovi social e la piattaforma si sta “ri-attrezzando” per far ritornare i giovani utenti, in particolare la fascia 18-29, anche se ciò potrebbe significare perdere utenti più “attempati”.
Detto questo si prevede infatti che nel 2022 in Italia si continuerà a investire nei formati digitali e il 78% degli utenti incrementerà gli investimenti adv all’interno delle Stories social, mentre il 68% nella pubblicità sui social media.
Marketer e aziende devono restare aggiornate e comprendere le nuove dinamiche pubblicitarie, ma anche le nuove dinamiche e formati social (sempre più spazio ai creator, ai video e ai contenuti effimeri), se hanno intenzione di renderli vere risorse di business.

Tanti Auguri Wikipedia!

Oggi, 15 gennaio 2021 compie 20 anni Wikipedia, la più grande enciclopedia collaborativa online, fondata da Jimbo Wales e Larry Sanger, e che ha trasformato per sempre il mondo della ricerca, offrendo a chiunque la possibilità di contribuire attivamente alla diffusione della conoscenza.

Ecco alcune curiosità che forse non sai sulla più grande enciclopedia online:

Fiverr, il più importante marketplace digitale al mondo per i freelance arriva in Italia


La piattaforma Fiverr, il più importante marketplace digitale al mondo per i freelance, sbarca finalmente in Italia, dopo aver raggiunto Germania, Francia, Spagna e Paesi Bassi.

COS’È FIVERR?

Una piazza virtuale dedicata al lavoro, per mettere in connessione liberi professionisti, imprenditori e aziende di ogni dimensione e offrire a tutti un nuovo modo di collaborare insieme: questa la missione di Fiverr, il più importante (almeno fino a oggi) marketplace di servizi digitali freelance al mondo. Dopo aver già raggiunto Germania, Francia, Spagna e Paesi Bassi, la piattaforma è sbarcata ufficialmente anche in Italia con le circa 300 tipologie di specialisti che ne compongono il network e un sito Web e un’app (che sarà disponibile nei prossimi giorni) completamente riadattati per gli utenti della Penisola.

La scelta del nostro Paese quale nuova tappa del percorso di espansione internazionale è spiegata dal Ceo e founder, Micha Kaufman, così come segue: “il mercato italiano, con una base molto ampia di Pmi e lavoratori autonomi, ha sempre mostrato segnali positivi ma negli ultimi mesi i progressi nella trasformazione digitale del tessuto imprenditoriale locale si sono moltiplicati notevolmente”.

 

 

Amazon lancia il Dash Cart

Amazon espande la sua impronta nel mondo reale e crea una versione intelligente del classico carrello della spesa da supermercato: Dash Cart.

È dotato di touchscreen e altre componenti hardware per rilevare automaticamente quali oggetti si inseriscono all’interno e persino quanti prodotti uguali hai scelto dallo scaffale. Quando hai finito di fare acquisti, ti è permesso portare il carrello attraverso una corsia speciale che controlla tutto in digitale senza la presenza di un addetto umano.

Il Dash Cart arriverà per primo nel negozio di alimentari di Amazon nel quartiere di Woodland Hills a Los Angeles. Il negozio, confermato per la prima volta l’anno scorso, non è un Amazon Go, il che significa che non ha telecamere, sensori e altre apparecchiature integrate nel soffitto per rilevare automaticamente gli oggetti che togli dagli scaffali. Questo è un supermercato “normale”, come quelli in cui tutti facciamo acquisti ogni giorno, solo che ha carrelli della spesa fatti appositamente per l’uso tecnologico.

Quando finisci di fare acquisti, poi, le corsie Dash Cart dedicate ti consentono di uscire dal negozio senza dover gestire i pagamenti.

Se il Dash Cart dovesse essere un successo tra i consumatori, Amazon potrebbe lanciare questo modello anche altrove, rivoluzionando anche la spesa di tutti i giorni, dopo aver trasformato il nostro modo di fare shopping online.

 

 

Il 17 luglio è il World Emoji Day

Il 17 luglio è il World Emoji Day, iniziativa nata nel 2014 dall’idea di Jeremy Burge, uno storico delle emoticon e fondatore di Emojipedia, sito web che raccoglie e cataloga tutte le emoji. In questo periodo di pandemia e lockdown, si sono aggiunte diverse faccine a tema, come quella di Twitter che ha sensibilizzato sul lavaggio delle mani e quella di Facebook che ha raffigurato un abbraccio.

L’epidemia ha però avuto un impatto anche su questo settore: le nuove emoji già programmate, e in arrivo il prossimo autunno, non subiranno modifiche, mentre le emoticon previste nel 2021 non ci saranno: slitteranno al 2022. A darne notizia nelle scorse settimane è stato il consorzio Unicode, che si occupa della loro standardizzazione e si basa sul lavoro di volontari, che ha subito delle modifiche durante la pandemia.

Quest’anno, tuttavia, arriveranno nelle mani degli utenti le nuove emoji, 117 pittogrammi già noti, tra cui la mano con i polpastrelli uniti nel gesto “ma che vuoi?”, l’allattamento con biberon, la bandiera transgender e una carrellata di nuovi oggetti, cibi e animali.

 

Le Stories Instagram tutte in un’unica pagina

Dato l’enorme appeal del prodotto, la sua crescita e la crescente importanza per gli inserzionisti, non è una sorpresa che Facebook cerchi di sviluppare nuove idee che gli consentirebbero di spingere un numero maggiore di utenti ad utilizzare e interagire con le Stories. Il team di Instagram ha infatti avviato da oltre un mese un piccolo test di una nuova funzionalità che permetterà agli utenti di Instagram di vedere più Storie in una sola volta, sia sulla schermata iniziale che in una nuova esperienza dedicata che potrebbe catturare più utenti giornalieri e quindi, a sua volta, più inserzionisti.