Un trucco per le tue stories

Oramai è risaputo quanto sia importante usare le stories per crescere su instagram e creare una community.
La cosa complicata nell’usare le stories è riuscire a raggiungere delle buone visualizzazioni, che dovrebbero essere sempre intorno al 10% del totale dei nostri followers, se sono di più meglio, ma se sono di meno bisogna migliorare qualcosa. 
Vogliamo rivelarti un “trucco” se così possiamo definirlo, potremmo dire sia un accorgimento.
Riguarda la frequenza di pubblicazione, naturalmente dovresti fare stories ogni giorno, dividendo il numero di stories che hai in mente di fare per quella giornata in orari diversi, meglio ogni 2 o 3 ore, in questo mondo sarai sempre presente nell’elenco delle nuove stories e questo ti permetterà di dare visibilità sia alle nuove stories che alle precedenti.

Cos’è una Keyword?

Non è semplice dare una definizione di keyword. Letteralmente una keyword è una “parola chiave”, composta da una o più parole, che corrisponde ad una ricerca fatta da un utente su Google o sugli altri motori di ricerca per trovare informazioni su un argomento particolare.Le keyword servono per “farti trovare su Google o Facebook” nel momento in cui un utente cerca online le informazioni contenute sul tuo sito web.

Lo studio delle keyword migliori e dei termini usati da chi cerca online le informazioni o i contenuti del tuo sito web è essenziale per iniziare l’ottimizzazione SEO delle tue pagine, con l’obbiettivo di fornire agli utenti proprio la risposta a quello che cercavano.

Comparire nelle prime posizioni nelle ricerche di Google e Facebook non è scontato e richiede dedizione e allenamento, senza delle indicazioni chiare rischi di non farti trovare online.

La nuova funzione di Repost per Instagram sta arrivando

Instagram si sta preparando per offrire agli utenti la possibilità di ripubblicare i post di altri utenti, ovvero la possibilità di ricondividere i post nel feed, in modo simile a come si può ricondividerli nelle storie.
Instagram è probabilmente consapevole del fatto che molti dei suoi utenti usano la funzione di condivisione nelle stories o utilizzando il Direct e ora sta cercando di offrire un nuovo modo per farlo.

Sebbene la società di proprietà di Meta non abbia ancora rilasciato pubblicamente la funzione, prevede di iniziare presto a testarla con utenti selezionati. Questa nuova funzione è già stata testata per la prima volta dal consulente di social media Matt Navarra, che ha condiviso uno screenshot in cui si vede una scheda Repost che raccoglie tutti i post che gli utenti ricondividono sui propri account. Secondo l’immagine, la sezione Repost apparirà insieme alle schede dei post, dei Reel e delle foto taggate.

Il fatto che Instagram apra ai Repost però è qualcosa che rischia di stravolgere definitivamente il senso stesso dell’app, creato solo come un posto dove mettere in mostra il proprio contenuto, di qualità, solitamente foto. La concorrenza di altri social, TikTok in primis, ha però gradualmente costretto Instagram a cambiare spostando il focus dalle foto originali ai video, a questo punto anche ripostati.
Inoltre, il social di Meta guarda ancora di più al futuro con altre nuove funzioni da integrare come una “IG Candid” in stile BeReal, il social network francese che sta spopolando negli ultimi anni, che permette senza avvertire e senza programmazione di aprire una finestra improvvisa di 2 minuti ogni giorno durante i quali gli utenti possono pubblicare una loro foto per ricevere più visibilità.

Play&Pick: la sostenibilità che passa dal gaming

Prendersi cura dell’ambiente diventa un gioco con Play&Pick di Mutti.  L’azienda del parmense, leader nella produzione di conserve di pomodoro, punta al gaming per sensibilizzare i suoi utenti, giovani e meno giovani, su un concetto serio e importante come deve essere la tutela dell’ambiente perché è solo partendo dai piccoli gesti di ognuno di noi che si può attuare un cambiamento di mentalità collettivo.

L’Unione Europea è pronta a regolare il Metaverso

L’Unione Europea si dice pronta a un’iniziativa legislativa sui mondi virtuali. Lo ha annunciato la presidente Ursula von der Leyen chiarendo “Vogliamo essere più resilienti e più preparati a un futuro che sarà sempre più digitale”. Della stessa opinione lo è anche la vicepresidente e commissaria al Digitale, Margrethe Vestager, che aveva già preannunciato l’intenzione dell’Unione Europea di regolare il metaverso e aveva sottolineato la necessità di iniziare a riflettere su come regolamentare il tutto sul fronte degli utilizzi leciti e illeciti e visto anche l’aumento dell’uso dei cosiddetti token non fungibili (Ntf)

Come dichiarato sempre dalla Commissaria Vestager è giusto sottolineare che per agire tempestivamente sul piano normativo non basterà comprendere la natura di questa tecnologia ma sarà importante ricordare che il Metaverso è un’evoluzione che dobbiamo essere in grado di seguire.

L’importanza della comunicazione, dei contenuti e di un piano editoriale

La comunicazione giusta da usare

I social network sono rapidi: si scorrono velocemente i feed tra migliaia di immagini finché un contenuto in particolare non colpisce la nostra attenzione.  Ogni contenuto proposto, infatti, deve essere ben fatto ed essere studiato perchè le persone si soffermino a guardarlo.
L’immagine è fondamentale, ma un testo ad hoc da leggere dà più valore ai contenuti.

I contenuti da creare

I contenuti devono variare da post più generici a post più mirati che mireranno allo spingere all’azione o all’acquisto.
Creare contenuti ricorrenti, inoltre, porta l’utente a riconoscere un dato elemento. Utilizzare sempre lo stesso layout o un colore predominante può aiutare a essere facilmente riconoscibili e creare una consuetudine apprezzabile che porta il visitatore a ricordare di voi.

Il piano editoriale

Prima di pubblicare i contenuti, però, bisogna procedere a crearli e prima di crearli, pensarli attenendosi a linee guida specifiche. Ecco che ci viene in aiuto la strutturazione di un piano editoriale; distribuendo i futuri post con sapienza durante le settimane.
Con un buon piano editoriale, inoltre, crescono i fan e le interazioni con la pagina.

Gli account professionali di Twitter sono ora aperti a tutti gli utenti

Twitter sta passando alla sua fase successiva con la sua nuova opzione Profili professionali, con tutti gli utenti ora in grado di convertire il loro account in un profilo professionale all’interno delle loro impostazioni.

Ora, tutti gli utenti di Twitter possono passare attraverso il processo di conversione all’interno delle impostazioni del loro account, che poi dà accesso a una serie di funzioni aggiuntive, come una nuova visualizzazione delle informazioni aziendali, annunci di prodotti, un modulo di newsletter (per coloro che hanno una newsletter Revue) e altro ancora.

Google e la Shopping Experience Scorecard

Google sta aggiungendo un nuovo programma di valutazione per l’esperienza di shopping online e ulteriori approfondimenti sulle tendenze chiave per aiutare a informare le vostre strategie di prezzo e di marketing chiamato Shopping Experience Scorecard, che fornirà un modo alternativo per gli acquirenti di ottenere maggiori informazioni sulle prestazioni di ogni venditore, sulla base delle attività passate.

Un esempio è il badge con la spunta blu accanto al nome dei venditori più grandi, questo li renderà più visibili e soprattutto più affidabili agli occhi dei clienti. Il badge si basa sulle performance online dello store, e solo raggiunti alcuni requisiti necessari apparirà vicino al nome dell’azienda. Google assegnerà a diverse aree di valutazione un punteggio e una volta raggiunto quest’ultimo darà il badge.

Dai test preliminari di Google risulta che gli store con badge ottengano un discreto numero di click in più rispetto a quelli privi di esso. Il sistema è simile a quello utilizzato dagli e-commerce come Amazon e Ebay. Per ora sta venendo testato solo in America e Canada ma è previsto che arrivi in Europa in un prossimo futuro.

Questo programma potrebbe anche informare la tua strategia dei prezzi su tutta la linea, con più informazioni su come i tuoi prodotti si confrontano e su come puoi migliorare le tue inserzioni. E con molte persone che si rivolgono ancora a Google per primo nel loro processo di ricerca, può sicuramente giocare un ruolo significativo nella vostra strategia.

Device tecnologici diventano opere d’arte grazie a Grid Studio

GRID STUDIO è un progetto cinese che ha pensato bene di  far leva sull’attaccamento affettivo verso i nostri device del passato e sulla necessità di minimizzare l’impatto ambientale dei rifiuti tech creandone dei quadri: iPhone, smartphone Android e console portatili scomposti e messi lì, in bella mostra dentro una cornice, in tutta la loro affascinante complessità di costruzione raccontata e illustrata.

Joe, uno dei co-fondatori di Grid Studio racconta “Ho iniziato questo progetto nel 2020 pensando ai 13 anni dall’arrivo sul mercato della prima generazione di iPhone, un grande cambiamento per il mondo intero. Quel giorno stavo cercando il mio portafoglio in un cassetto e ho trovato il mio primo iPhone 4 acquistato: era il mio telefono preferito e lo porto davvero nel mio cuore, con il suo design incredibile messo a punto da Jony Ive. Ad ogni modo, tenendo quello smartphone in mano, ho iniziato a ricordare le prime telefonate con la mia ragazza, che ora è mia moglie: all’improvviso mi è venuta l’idea di smontare e incorniciare l’iPhone, per farle un regalo. Da qui, l’idea di fondare lo studio” Cogliendo anche l’occasione per spostare l’attenzione sull’impatto ambientale: “Ci siamo resi conto che un progetto come il nostro non solo può riaccendere vecchi ricordi nelle persone, ma anche aiutare in qualche modo l’ambiente: è senz’altro meglio che i nostri vecchi device diventino quadri da appendere in casa, invece di rifiuti”